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EDITORIALE
LA MACCHINA A VAPORE
Ci si può chiedere se sostenibile e competitivo possano essere considerati come sinonimi oppure contrari. I costi di una produzione a basso impatto ambientale all’inizio sono superiori rispetto a quelli sostenuti nella logica del contenimento delle spese e senza alcuna attenzione dell’ambiente. Ma forse le cose cambiano estendendo il periodo di valutazione e allargando la prospettiva. I costi ambientali e sociali di attività non sostenibili sono spesso rilevanti, mentre la ricerca di una nuova efficienza economica, compatibile con gli obiettivi di decarbonizzazione, può stimolare sorprendenti sviluppi tecnologici e la loro implementazione su vasta scala.
Ben sappiamo che finché non si crea un forte incentivo anche le migliori idee restano nel cassetto. Come quella di Erone di Alessandria: una strana caldaia con parti in movimento, oggetto inutile in un mondo con abbondante manodopera a basso costo. 1700 anni dopo, soppiantata la schiavitù da un mercato del lavoro di uomini liberi e salariati, ecco che James Watt la ripropone con grande successo. Abbiamo avuto così la macchina a vapore e a seguire la rivoluzione industriale.
LA VIGNETTA
di Corrado Mastantuono

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