L’ambra è una resina che ha svolto un ruolo chiave per lo studio di piccoli insetti vissuti in epoche particolarmente lontane. Infatti, le sue gocce, cadendo su insetti e piccoli animali, li ha inglobati, preservandoli dalla decomposizione.
Oggi è, quindi, possibile vedere in perfette condizioni insetti vissuti milioni di anni fa…
Ma l’ambra è anche importante per un altro motivo scientifico…
In un vecchio DER vi abbiamo raccontato di Talete di Mileto e del suo intuito nel fissare il prezzo dell’utilizzo dei frantoi in un periodo in cui tutti pensavano che il raccolto di olive non sarebbe stato buono. Un vero e proprio prezzo fisso a termine… Per lui fu una fortuna!
Forse non tutti sanno che lo stesso Talete scoprì che strofinando l’ambra con un panno di lana la stessa resina era in grado di attirare piccoli oggetti come capelli o fili di paglia. Strofinando con intensità era addirittura possibile vedere piccole scintille: l’ambra si elettrizzava!
Dal punto di vista scientifico, dunque, è riduttivo attribuire all’ambra la sola caratteristica di “solidificare” insetti nel tempo. In realtà, oggi, chi lavora nel settore dell’energia parla di ambra molto più spesso di quanto immagini, considerando che la parola elettricità viene pronunciata in continuazione e deriva dalla parola greca electron (ἤλεκτρον), che vuol dire, guarda un po’….ambra!