Gli antichi raccomandavano sempre cautela nel pronunciare giudizi…e non sbagliavano! È capitato spesso che dichiarazioni lapidarie si siano rivelate profezie sbagliate. E questo è successo anche per l’energia elettrica. Oggi la diamo per scontata. Premiamo l’interruttore di casa e la luce si accende. Ma pensate a quanta ricerca, quanti esperimenti. E dopo questa fase è iniziato il periodo di diffusione. Ma non tutti hanno riconosciuto da subito il valore della corrente elettrica e dei suoi effetti sul livello della qualità della vita.
Pensate che in occasione dell’Esposizione Nazionale di Parigi del 1878 (occasione di divulgazione delle nuove tecnologie per lo sviluppo agricolo e tecnico) fu presentato in via sperimentale l’utilizzo della corrente elettrica (poi utilizzata più praticamente nell’Esposizione del 1889) come forma alternativa di energia. Proprio in quell’occasione il professore e luminare Erasmus Wilson dell’università di Oxford dichiarò:” Alla fine dell’Esposizione di Parigi la luce elettrica sarà un capitolo chiuso e nessuno ne sentirà più parlare!
E un paio di anni dopo non ci andò leggero neanche il Presidente dello Stevens Institute of Technology, Henry Morton, che, parlando della “nuova” invenzione della lampadina, dichiarò: ”Chiunque sappia di cosa si tratta ammetterà la sua inutilità!” Per fortuna, molto tempo prima, ci fu chi (forse!) rese onore all’invenzione della corrente elettrica…prima ancora che fosse inventata. Chi? Nostradamus! Tra le sue famose terzine profetiche alcuni studiosi giurano che il riferimento dell’astrologo all’invenzione della corrente elettrica sia inequivocabile. Voi che ne dite?
Quando l’animale e lamina all’Uomo domestico
si verrà a parlare dopo grandi piene e salti
Con la Folgore in verga sarà così mortale.
La Presa da terra e sospesa nell’Aria.