SYD: Pollution (Franco Battiato)

Mag 26, 2021 | SYD, SYD-DX

di Francesco Lepre
Se n’è andato, il Maestro. Il filosofo ci ha lasciato, dopo avere attraversato migliaia di mondi.

A volte immaginiamo che alcune persone possano essere immortali. Pensiamo che rimangano come pietre miliari a indicarci il cammino. Poi scopriamo che diventano statue di marmo, quadri in una pinacoteca, poesie su fogli bianchi.

Il tempo passa per tutti. I solchi diventano sentieri e i sentieri strade.

Battiato ha squarciato mille veli di conformità, protendendo la sua musica oltre la cognizione corrente. Ha lasciato su questo mondo il segno del suo passaggio: ha lasciato a chi rimane la sua musica, ma soprattutto i suoi testi. Ha piantato mille e più semi, che col tempo hanno germogliato e germoglieranno ancora.

Battiato è stato qui! Un concetto filosofico classico: lasciare un segno del passaggio.

Un innovatore, uno sperimentatore, un filosofo.

I suoi testi spesso rimangono avvolti nell’oscurità introspettiva dell’animo umano. Significati afferrati per fugaci attimi e poi sfuggenti come le note della sua musica.

Delle sue tante vite musicali, quella sperimentale dei primi anni ’70 ha segnato una delle sue tante rotture con il passato. Fratture caratterizzate da innovazione spesso astratta. Un laboratorio di suoni e testi criptici.

Sono sempre stato affascinato dalla musica e dal testo di Pollution. Non riesco ad ascoltarlo senza sorridere. E la sorpresa della prima volta si manifesta ogni volta che la riascolto.

Il coraggio di cantare un testo scientifico su una base di musica elettronica, sul sottofondo di un coro in pieno stile anni ’70. Pianoforte, chitarra acustica, basso e batteria. La sua voce si insinua in una pausa, carica di delay per poi snodarsi in un effetto camera, mentre riparte la musica.

Il coraggio del cambiamento, senza preconcetti e preclusioni. Provare, sperimentare, essere pionieri e poi consolidare. Un processo che viviamo spesso nel corso della nostra vita. La forza del coraggio spinge gli uomini oltre i confini e allarga la nostra conoscenza. La tecnologia ci aiuta, ma il suo utilizzo è del nostro intelletto.

Il futuro sarà il consolidamento dei cambiamenti di oggi. Lavoriamo sull’innovazione e spingiamo ancora in là i confini oltre i quali comincia la nostra ignoranza. Come una lampada che allontana il limite dell’oscurità.

Anche questo ci insegna un artista. Anche questo ci ha insegnato Battiato, che parlando della portata di un fluido ci ha mostrato come spingere oltre i confini della sperimentazione.

Grazie anche per questo…