Ieri Antonio Gozzi, presidente del Gruppo Duferco, ha partecipato alla tavola rotonda dell’evento dedicato ai trent’anni dell’edizione ligure di Repubblica insieme al direttore Maurizio Molinari, all’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero, all’AD di Leonardo Alessandro Profumo e al direttore scientifico di IIT Giorgio Metta per un confronto sulla città di Genova, le infrastrutture e sulle sue prospettive di sviluppo e crescita del territorio.
Un momento di incontro tra gli imprenditori della città, i giornalisti che l’hanno raccontata, le istituzioni, i cittadini e i lettori del quotidiano, che si è tenuto in un luogo simbolico nel cuore del vecchio porto: la sala delle Compere di Palazzo San Giorgio.
Gozzi, nel suo intervento, ha parlato di come l’Italia debba essere il vessillo dei valori occidentali per i paesi del nord Africa e ha spiegato che le opportunità economiche sono l’unico modo per unire le diverse culture che si affacciano sul Mediterraneo perché per un paese come il nostro, con un deficit così alto, l’unico biglietto da visita per i tavoli internazionali è il saldo della bilancia commerciale.
Gozzi indica una via possibile di sviluppo nei rapporti con il Nord Africa: “Perché non investire su un distretto genovese che lavori per implementare i piani energetici di Marocco, Tunisia, Libia? Perché non mettere la nostra università nelle condizioni di formare le classi dirigenti del Nord Africa?”
Con l’occasione, è stato anche presentato il nuovo volume che i lettori di Repubblica potranno ricevere gratuitamente con il quotidiano il 30 novembre, un racconto del passato industriale di Genova attraverso gli interventi affidati a economisti, docenti, studiosi e le immagini dell’archivio della Fondazione Ansaldo.