Siamo lieti di presentarvi SYD, la nuova rubrica di Nuova Energia, a firma Francesco Lepre, nostro responsabile Clienti Top & Origination.
Un contributo all’analisi del mercato con un taglio moderno e innovativo legato alla musica. “Non una rubrica di musica; non una rubrica di mercato. Ma una rubrica che parla di entrambe le cose”. Un’analisi del contesto energetico in cui siamo coinvolti partendo da uno spunto musicale, da leggere in un momento di break magari sulle note della canzone consigliata dal nostro Francesco.
Ecco a voi il primo numero.
Scarica l’articolo originale di Nuova Energia 01|2018
Syd
Wot’s… Uh the Deal (Pink Floyd)
Ed eccoci qua, sotto un nuovo titolo…parole senza senso, sotto un nome strano: Syd!
Quando mi è stato chiesto se fossi disponibile a parlare di mercato, di quello che succede in questo pazzo mondo dell’energia ho accettato di getto con entusiasmo, ma la sera stessa, guidando in autostrada, ho cominciato a riflettere: “Cosa potrei dire di più di quanto già illustri colleghi dicono? Quale potrebbe essere il mio valore aggiunto?” Un foglio bianco è l’insieme di infinite strade.
Una nuova rubrica. Mercato, prezzi, sviluppi futuri… ho cominciato a pensare a quanto sia cambiato il nostro contesto energetico in poco più di quindici anni. Ma la riflessione ha cominciato ad avere sfumature nostalgiche, emotive, quasi romantiche. Buio fuori e l’auto che continua a viaggiare, quasi da sola. Come fa un mercato ad avere sfumature romantiche? Eppure è stato come guardare quelle foto di prodotti commerciali di quando eravamo piccoli. Ripensare a come avveniva il pricing quando cominciai a lavorare in questi mercati. Non esistevano schermi sui mercati italiani, niente forward a due o tre anni. Un PUN acerbo muoveva i primi passi e i clienti non accettavano offerte indicizzate allo spot perché “Non è rappresentativo del mercato!” A questo e ad altro continuavo a pensare, mentre la musica dello stereo mi accompagnava sulle note di una vecchia canzone dei Pink Floyd: Wot’s…Uh the deal.
Una tesi in ingegneria sull’ottimizzazione di impianti termoelettrici operanti sul nuovo libero mercato. Ma il tentativo di entrare subito in quel contesto energetico tanto agognato non aveva dato i frutti sperati: Poste Italiane, fu il verdetto. Un’esperienza indimenticabile, bellissima! Ma da lontano spiavo quel mondo a cui ambivo, che muoveva i primi passi, ’cause I’m the man on the outside looking in, waiting on the first step, show me where the key is kept point me down the right line, ‘ cause it’s time. Dopo una breve esperienza di due anni, finalmente, e quasi ormai inaspettatamente, eccomi lanciato dentro, grazie a quelle persone (a cui ancora sono grato!) che mi proposero di diventare un Account Manager nel libero mercato dell’energia. Era il 2004 e anche io ero dentro! Try to keep up with the turning of the wheel. Correre, dovevo cominciare a correre anche io! Dovevo stare al passo. I primi vecchi riferimenti di prezzo: il PGN, il Ct, la CCA per il vecchio mercato vincolato. La del. AEEG 168/03. Il mercato stava cambiando! “Il mercato sta cambiando! E io ci sono dentro!” and I think I’m growing old. “Ci saranno nuove grandi opportunità”, mi dicevo.”Ci saranno da cogliere nuove opportunità, da prendere con tutte e due le mani”. Someone sent the promised land, well I grabbed it with both hand.
Cominciare a costruire, cominciare a camminare in questo libero mercato: mile after mile, stone after stone.
Ero dentro! Da allora non ho mai smesso di pensare che questo sia un mercato difficile, duro, articolato e complesso, ma sono dentro! È fantastico! Now I’m the man on the inside looking out.
Nell’arco di questi anni ho avuto occasione di incontrare tanti ragazzi, neolaureati, giovani in gamba…bravi, davvero bravi! Non è vero che oggi il livello di preparazione e di responsabilità dei giovani sia più basso rispetto al passato! Ho incontrato persone che avevano lo sguardo intimidito da un colloquio: questo spartiacque tra l’essere giovani e l’essere adulti. Studio e lavoro. Ma in fondo agli occhi spesso si intravedeva la determinazione di chi vuole provare. La voglia di chi vuol tentare di entrare. Li capisco. Questo mercato ci darà ancora tanto. Stiamo vivendo un cambiamento epocale. Un mercato che cambierà ancora. Nuovi ruoli, nuovi spazi. Li capisco quei giovani. Non mollate! A tutti coloro i quali ho incontrato e hanno mostrato questa voglia di provare a cimentarsi in questo pazzo mercato vorrei dire di essere visionari, di provarci sempre. C’è bisogno di menti come le loro. Audaci e fresche. Perché il mercato verso cui stiamo andando sarà audace e fresco. Sarà un mercato nuovo e avremo bisogno di persone nuove. A tutti loro, pensavo, vorrei gridare: Hear me shout, come on in, what’s the news, where you’ve been?
Ma all’improvviso, mentre ancora guido, tutto questo, tutti questi pensieri scompaiono. Si dissolvono nel silenzio. Solo il sottofondo dell’auto che corre sulla strada. Un piccolo trauma, una frattura nei miei pensieri mi ha improvvisamente ricondotto su questa autostrada, mentre supero un camion e leggo su un cartello che sono a circa sessanta chilometri da Genova. Allora capisco! La musica, ecco la chiave! Legare le mie due passioni: il lavoro e la musica! Perché mi rendo conto che la musica mi aiuta a vedermi dentro, a capire i miei veri pensieri. Eccola la chiave! Ecco l’idea. E oggi ve la vorrei proporre. Non una rubrica di musica; non una rubrica di mercato. Ma una rubrica che parla di entrambe le cose; da leggere in un break. Una rubrica stratificata, che possa essere letta (perché no?) ascoltando la musica. Anzi, ve lo propongo: per chi avrà voglia e pazienza di farlo, provare a leggere questa rubrica ascoltando la musica che vi proporrò di volta in volta. E magari, se proprio vi avanza qualche minuto, provare a rileggerla senza musica. Avrà una tonalità diversa, quasi un senso diverso.
Io mi impegnerò a scrivere accompagnato sempre dalla musica, per vedere dove mi porterà la mente, per parlare di mercato, ma anche di canzoni, concerti, cantanti e band.
Una nuova rubrica, dunque: la mia dichiarazione d’amore per le mie due passioni!
La mia auto continua ad andare, la musica è finita, la voglio risentire! Ritorno indietro con lo stereo e sento nuovamente le note iniziali della chitarra acustica di David Gilmour e nel frattempo sto crescendo ancora…e forse sono già cresciuto tanto…’cause there’s no wind left in my soul and I’ve grown old.