Ci aveva già provato Napoleone (e non era uno qualunque!). All’attacco della Santa Madre Russia. Gli andò parecchio male. Un disastro, direi. Il Generale Inverno non ebbe pietà! Un gelo incredibile e un esercito annientato.
Ci riprovarono italiani e tedeschi nella seconda guerra mondiale. Anche loro all’attacco della Santa Madre Russia. Una disastrosa campagna finita con morti e dispersi in mezzo al gelo delle steppe sovietiche.
Attaccare la Russia in inverno, che idea! E noi, cosa stiamo facendo? Sembra davvero una guerra anche questa. Prezzi del gas quadruplicati, aziende costrette a interrompere la produzione, operatori dei mercati energetici con esposizioni finanziarie spaventose. E i russi se la godono: volumi venduti in Europa più che dimezzati e prezzi quadruplicati. Facciamo due conti: chi ci perde e chi ci guadagna?
Intanto in Europa i Paesi Membri si radunano intorno a un tavolo per cercare una soluzione a quello che è solo l’inizio del problema (chi lo dice al panettiere a quanto dovrà vendere il pane a gennaio dopo che gli arriverà una bolletta del gas “esplosiva”?) La Polonia vuole intervenire sull’ETS. I Paesi mediterranei sulla ristrutturazione dei mercati. I nordeuropei credono fermamente che le cose vadano a posto da sole, con un crollo dei prezzi. Ok, ok, ragazzi, ma quindi? Calda stretta di mano e tutti a casa propria con un nulla di fatto. Ma che Europa è quella che rischia di far saltare il banco, facendo pagare scotto a famiglie, imprenditori e operatori dei settori energetici.
Nel frattempo ancora qualcuno bisbiglia che ce la possiamo fare, che il gas tanto non ci serve.
La settimana scorsa l’Asia (in particolare la Cina) ha dichiarato di avere raggiunto un livello di stoccaggio soddisfacente. Il GNL può tornare in Europa. I prezzi gas in Asia crollano, come già da qualche settimana crollavano in USA. Ora le navi di GNL si dirigono verso di noi, che siamo così assetati di gas. Ma bisogna far presto. Perché la morsa dell’inverno stringe e la Francia è impazzita per l’ennesimo (puntualissimo) problema ai reattori nucleari delle sue belle centrali. Forse questa volta ci salviamo, ma quale sarà il prossimo futuro dell’energia europea. Chi ci pensa? Parliamo di traguardare la transizione energetica, ma chi pensa a quanto ci è costato questo inverno? E chi pensa a quanto ci costerà il prossimo? È quello dopo ancora?
Il Generale Inverno è di nuovo qua. Mi torna in mente la famosa barzelletta dell’immenso Gigi Proietti: quella del cavaliere nero. Non la racconterò qui perché non sarei in grado di farlo con la maestria di Proietti, perché non vorrei essere colorito in una rubrica tecnica (sebbene molto leggera) e perché la morale del cavaliere nero alla fine sono sicuro che la conosciate tutti.